mercoledì 26 gennaio 2011

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“L’ultima borgata”, piccolo mondo odierno tra i monti cuneesi
25 gennaio 2011 - 12:53 | Autore: Redazione
L'ultima borgata

L'ultima borgata

“Mario Sarotto, un architetto di 61 anni, s’ imbatte per impegni di lavoro in una borgata della Valle Grana. Un luogo abbandonato a causa della durezza di una vita aspra ed impossibile da affrontare senza l’ausilio delle forti braccia degli uomini e dei giovani decimati da due guerre mondiali. Una comunità viva di cui resta un luogo svuotato della vita e celato dalla quiete della montagna”. Comincia così la storia narrata nel film documentario “L’ultima borgata”, di Alberto Cravero e Fabio Mancari. Un viaggio tra le montagne del cuneese.

“Strette strade chiuse tra le case che nel silenzio nascondono le voci dei bambini che correvano e giocavano. Case con letti ancora pronti per sonni che non verranno più consumati. Una scuola con i banchi allineati che non serviranno a nessun allievo. Una chiesa visitata da qualche vandalo di passaggio. Case di pietra costruite con fatica che, ancora oggi, trasudano la vita delle decine di famiglie che le abitavano.

Questa è la Borgata Narbona oggi, un luogo dove il tempo si è fermato, in cui il silenzio lascia spazio per immaginare la vita che è stata. Questo silenzio ha scavato nella sensibilità di Mario. La sintonia tra lui e la borgata è quasi immediata: dove tutti vedevano solo ruderi abbandonati lui invece ebbe la sensibilità di percepire un luogo ancora vivo per troppo tempo dimenticato e non accetta che quel passato possa andare perduto definitivamente. Provocatoriamente prende la residenza a Narbona e da sette anni la mantiene. Narbona è un luogo che Mario Sarotto ha deciso di non lasciar morire.

Insieme alla Facoltà di Agraria dell’ università di Torino ha cominciato a ritracciare le piste per gli alpeggi, per far ritornare i margari a pascolare le mucche per produrre il prestigioso formaggio Castelmagno ed ha studiato la possibilità di creare un ecomuseo di Narbona. Queste sono solo due delle innumerevoli iniziative di Mario a difesa di un luogo da vivere responsabilmente e civilmente. Questa è la storia di un intreccio tra la vita di un uomo e la vita di una borgata montana abbandonata, due percorsi che si sono uniti e che ostinatamente proseguono insieme il loro cammino”.

Il documentario ha il patrocinio della Provincia di Cuneo e del comune di Castelmagno, ed è ambientato nella borgata Narbona in provincia di Cuneo. Il progetto è presente sul sito Produzioni dal basso al link: http://www.produzionidalbasso.com/pdb_520.html: attraverso questa pagina si può sostenere il film prenotando il dvd del documentario che uscirà e verrà distribuito dal mese di Aprile 2011.

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